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Paola Bonzi: “La ‘ricetta’ contro la denatalità è l’aiuto economico, i milanesi ci sostengano per questo importante servizio sociale”. 
Nel nostro Paese la bassa natalità è un trend tristemente confermato: basti pensare che, secondo l’Istat, il 2017 ha registrato un nuovo minimo storico dai tempi dell’Unità d’Italia con sole 485.151 nascite.
Tuttavia, nonostante questi dati critici, il Centro Aiuto alla Vita CAV Mangiagalli di Milano, l’associazione parte del Movimento per la Vita Italiano che da 34 anni sostiene le donne in crisi a causa di una gravidanza indesiderata, dichiara la nascita di 50 bimbi ogni 15 giorni tra i casi seguiti, per un totale di 854 bambini venuti alla luce da Gennaio 2018. Totale dei bimbi che il CAV Mangiagalli ha aiutato a nascere al 17 Ottobre 2018 in 34 anni 21.874.
Questi numeri riconfermano il ruolo sociale del CAV Mangiagalli che non solo ottempera a quella parte della legge 194 (colloquio preventivo e di riflessione a tutela della gravidanza) che le istituzioni pubbliche hanno ignorato, ma intercetta le cause più diffuse della denatalità – di orgine economica- e le risolve.
Un impegno finanziario che ora vede il CAV Mangiagalli in serie difficoltà, tanto che la fondatrice e anima del Centro, Paola Marozzi Bonzi, tutt’ora operante a pieno ritmo come Consulente familiare, rilancia una richiesta di aiuto ai milanesi. “Donate l’equivalente di un caffè ogni anno al CAV e salverete la nostra missione che è al servizio di tutta la società”.